Mortirolo


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Mortirolo

In questi anni il Giro d’Italia ha scoperto una vera chicca per i ciclisti proprio nel centro delle Alpi. Il Passo del Mortirolo, infatti, dagli anni '90, quando il Giro è passato per la prima volta, ad oggi, si è presentato nei suoi vari aspetti, o meglio versanti. Il passo infatti può essere raggiunto da 4, o anzi 5, strade. La salita “storica”, quella classica, quella di Pantani è il versante da Mazzo in Valtellina, con le sue pendenze al 20% e tornanti che non lasciano un attimo di tregua. Il versante che sale dalla provincia di Brescia è meno duro, il dislivello è inferiore anche se si tratta pur sempre di una salita davvero tosta, con le rampe finali che mettono alla prova.

Queste le vie classiche. Ma il Mortirolo ha altre due strade che portano in quota dal versante valtellinese con partenza da Grosio, un po' più lunga ma più pedalabile rispetto alla salita da Mazzo e l'ultima scoperta, la salita da Tovo lungo una strada più che secondaria, nascosta, e che riserva dei tratti in cemento nelle rampe più impervie. Entrambe le strade si uniscono a quella classica verso la fine della salita. C'è poi una alternativa in più, arrivare sul Mortirolo partendo da Aprica: si sale a Pian di Gembro e poi all'altipiano di Trivigno, da qui una splendida strada panoramica porta, già in quota e in pianura, al Passo. È l'alternativa per tutti.