Un lungo weekend all'insegna delle tradizioni

Negli ultimi giorni del carnevale ambrosiano, Aprica mette in scesa 3 eventi alla riscoperta di tradizioni, usi e costumi di un tempo lontano ed alla propria storia legata allo sci.

Giovedì 27 febbraio il vulcanico Elio Negri, ideatore del museo “Scarpù uècc”, con il supporto dei maestri delle scuole sci e di tanti appassionati, racconta l’evoluzione dell’attrezzatura e dell’abbigliamento, ma anche dello stile, in oltre un secolo di sci.  

Venerdì 28 la protagonista è la contrada S. Pietro con la Festa par i sciori in una serata dedicata all’ospitalità nel segno delle tradizioni e dei costumi legati alla storia rurale di Aprica. Nelle vecchie case, cantine e stalle, i contradaioli mettono in mostra i mestieri e gli attrezzi di un tempo, la preparazione di prodotti artigianali e offrono la degustazione di alcuni piatti e prodotti tipici. Imperdibile la visita al forno di una delle famiglie, con annessa cantina per stagionatura e ghiacciaia per la conservazione dei prodotti freschi.

Sabato 29 torna il Sunà da Mars, una delle più antiche e sentite tradizioni del paese: chiamare l’erba a suon di campanacci per svegliare l’erba, esigenza della vita contadina di un tempo. Gli abitanti delle diverse contrade e diversi gruppi folkloristici percorrono le vie del paese con pesanti campanacci gareggiando a chi “fa più rumore”. La manifestazione si conclude in Piazza delle sei contrade per gustare tutti assieme vin brûlé ed il mach, piatto tipico di questa giornata.